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  Fochi di San Giovanni  


La lunga giornata di celebrazioni del santo patrono di Firenze, San Giovanni Battista nel giorno del 24 giugno, culmina con un grande spettacolo pirotecnico.  In effetti per noi fiorentini la festa del patrono di Firenze non è tale senza “fochi”: in principio erano lingue di fuoco che si levavano da fascine di saggina e bacili di sego sistemati sotto la Loggia dei Lanzi, mentre il contado veniva illuminato da torce e falò.

Poi, con l’arrivo della polvere da sparo, iniziò lo spettacolo pirotecnico. Artisti come il Tribolo e il Buontalenti facevano a gara pur di creare suggestive scenografie di girandole infuocate davanti Palazzo Vecchio.


Dal 1796 è la Società di San Giovanni Battista a curare, ogni anno, questo spettacolo di luci.

I primi razzi simili a quelli attuali vennero sparati da Piazza della Signoria nel 1826, è solo nel Novecento  che i fuochi d’artificio di San Giovanni traslocarono sul “tetto” di Firenze, il Piazzale Michelangelo

I fuochi d'artificio vengono esplosi dalle 22 alle 23 circa dal Piazzale Michelangelo, una posizione sopraelevata ideale per farli ammirare a tutti i fiorentini e ai moltissimi turisti da diversi punti della città.